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Verso la centesima edizione del festival areniano, Zaia: «Resterà nella storia della lirica, un'eccellenza che ci riempie d'orgoglio»

Venerdì sera l'inaugurazione con "Aida" che sarà anche trasmessa in mondovisione Rai. Zaia: «La lirica è una punta di diamante dell’offerta culturale e di intrattenimento del Veneto»

«L’enorme patrimonio culturale italiano che ha nell’opera lirica una delle sue eccellenze continua ad essere uno straordinario strumento di diffusione della creatività, della specificità artistica e della bellezza in senso assoluto dell’Italia nel mondo. E il Veneto, con le sue istituzioni e i suoi templi della musica, quali l’Arena di Verona, è una delle più autorevoli e celebrate realtà. Ecco perché il "Verona Opera Festival" è un evento di grande prestigio nel panorama musicale internazionale che siamo orgogliosi di festeggiare nel centesimo anniversario della sua creazione». Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto in previsione dell’evento che inaugurerà, venerdì 16 giugno alle ore 21, la centesima edizione del Festival lirico all’Arena di Verona.

Sarà "Aida" di Giuseppe Verdi, l’opera simbolo dell’Arena fin dalla fondazione del Festival nel 1913, ad aprire la serata con un allestimento poliedrico e tecnologico diretto dal regista Stefano Poda, il quale firma anche scene, costumi, luci e coreografie. «La lirica è una punta di diamante dell’offerta culturale e di intrattenimento del Veneto - ha aggiunto il presidente Zaia - e le opere messe in scena all’Arena in cento anni di produzioni di altissimo livello sono state elementi di forte richiamo culturale e turistico nel nostro Paese e nella nostra regione. Centinaia di migliaia di appassionati si sono avvicendati sugli spalti dell’anfiteatro veronese andando a fidelizzare quella platea sterminata di spettatori che ogni anno torna ad immergersi nel substrato di arte, disciplina, emozioni, impegno e creatività che caratterizzano le produzioni areniane. La particolarità dell’Arena di Verona è che può ospitare fino a 15.000 spettatori, creando un’atmosfera unica di grande partecipazione e coinvolgimento. Gli spettatori possono assistere alle esibizioni all’aperto, sotto le stelle, immergendosi completamente nella magia dell’opera e dell’atmosfera suggestiva».

Il Festival presenta una selezione di opere liriche di fama mondiale, eseguite da rinomati artisti e orchestre. La serata inaugurale di venerdì 16 giugno sarà condotta da Milly Carlucci in diretta mondovisione su Rai 1 e vedrà la partecipazione straordinaria di Alberto Angela e Luca Zingaretti. Il capolavoro verdiano vedrà come protagonista la star Anna Netrebko nel ruolo di Aida, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radamès, diretti dal direttore d’orchestra Marco Armiliato. Insieme a loro sono impegnati Olesya Petrova nella parte di Amneris, Roman Burdenko come Amonasro e Michele Pertusi come Ramfis.

«Il Festival è diventato un punto di riferimento per gli amanti dell’opera da tutto il mondo, - ha sottolineato il governatore del Veneto Luca Zaia - attirando un vasto pubblico di appassionati e turisti. L’atmosfera unica dell’arena di Verona, la qualità delle produzioni, l’interpretazione dei cantanti e l’energia che si sprigiona dalle esibizioni rendono il "Verona Opera Festival" un’esperienza straordinaria e indimenticabile. È un evento centrale nella vita culturale e artistica del nostro territorio in grado di generare valore e ricchezza. Per questo la Regione del Veneto sostiene il "Verona Opera Festival", - ha ribadito Zaia - perché crede fortemente nel suo valore e perché attraverso l’opera lirica e l’Arena di Verona, si irradia e si promuove a livello internazionale una delle immagini migliori del Veneto, quella per l’appunto, di arte, cultura e fascino».

Il governatore del Veneto ha quindi concluso con un auspicio: «In bocca al lupo al presidente di Fondazione Arena, il neo-sindaco Damiano Tommasi, alla sovrintendente Cecilia Gasdia, al regista Stefano Poda, al direttore d’orchestra Marco Armiliato, alla soprano Anna Netrebko e a tutti coloro che stanno lavorando per la buona riuscita di questo evento straordinario che, ne sono certo, resterà nella storia della lirica».

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