rotate-mobile
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Agsm festeggia i suoi 120 anni con Giacobbo e un Nobel per la fisica

Lo spettacolo gratuito dell'ex conduttore di Voyager sarà in Gran Guardia domani, mentre venerdì 16 novembre in Agsm parlerà Steven Chu. Intanto il PD di Verona punge Michel Croce

Nell'agosto del 1898 a Verona venne fondata l'Azienda Elettrica Comunale: il primo mattone di quella complessa costruzione che è oggi Agsm, sesta multiutility italiana per dimensione, una delle realtà più innovative del sistema dei servizi pubblici. Per ricordare questo anniversario e, soprattutto, il lavoro di migliaia di donne e uomini veronesi, Agsm ha varato un programma di celebrazioni che si articola su due momenti particolari: venerdì 9 novembre, dalle 17 in Gran Guardia, si terrà uno spettacolo gratuito di Roberto Giacobbo sulla storia delle città - dalle infrastrutture romane a Leonardo da Vinci sino alla rivoluzione industriale ed ai servizi oggi garantiti; e venerdì 16 novembre, alle 15.30, nella Sala Gozzi di Agsm, il premio Nobel per la fisica Steven Chu spiegherà ad un parterre di cento fra imprenditori, docenti universitari, amministratori pubblici e rappresentanti del mondo della finanza gli scenari dell'energia e dell'economia con particolare riferimento alla sfida del cambiamento climatico. Seguirà una tavola rotonda con Enea, l'Agenzia nazionale per l’energia alternativa guidata dal veronese Federico Testa, Federazioni europea ed italiana delle multiutility, Banco Bpm, Cattolica, Brebemi ed altri attori economici del territorio su come agire congiuntamente per una nuova pagina di sviluppo industriale partendo dalle energie rinnovabili e dai tanti settori di competenza delle multiutility, oggi sempre più protagoniste di una crescita smart delle città. Al termine verrà siglato il primo accordo fra Enea ed una multiutility sullo sviluppo di nuove tecnologie ed applicazioni.

Agsm non è sola a festeggiare il suo 120esimo: Banco Bpm, Cattolica Assicurazioni, Veronafiere sono i nostri main-sponsor, con partner anche Cantina di Soave (che celebra anch'essa quest'anno il 120esimo della sua fondazione), Csa Security e Coop83. Anche questo testimonia quanto Agsm sia considerata un fattore strategico da parte del tessuto produttivo veronese - ha commentato il presidente di Agsm Michele Croce - Un pensiero va riservato ai tanti lavoratori di Agsm che da 120 anni garantiscono quotidianamente servizi a tutti noi operando a volte in contesti drammatici ma ottenendo sempre risultati straordinari.

Luca Zanotto, vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici, a nome di tutta la giunta veronese ha aggiunto: «Raggiungere il traguardo dei 120 anni non è un successo soltanto per Agsm quanto per l’intera città che può contare su una società pubblica multiservizi in grado di rispondere efficacemente alla domanda di servizi dei cittadini e che oggi è in grado di proporsi come un protagonista importante del lavoro e dell'economia non soltanto locale. Agsm è uno dei punti di forza della città e dobbiamo esserne tutti orgogliosi e consapevoli».

Sui 120 anni è intervenuto il Partito Democratico di Verona con una certa dose di ironia, ricordando l'appuntamento di domani con Roberto Giacobbo. «Forse l'ex conduttore di Voyager potrà aiutarci a capire ciò che sta accedendo in Agsm, ormai un mistero più fitto dell'Area 51 - hanno scritto i consiglieri comunali del PD - Le numerose promesse elettorali di Croce sulla trasparenza, sull'efficientamento e la professionalizzazione non hanno avuta alcuna ricaduta all'interno dai cda della galassia Agsm i quali rimangono composti e governati da ferrei criteri di spartizione politica. Peggio ancora, secondo le informazioni che raccogliamo quotidianamente, la politica sta svolgendo un ruolo sempre più asfissiante anche nella selezione del personale interno e delle carriere in Agsm rischiando di erodere, come è ormai accaduto in Amia, un patrimonio di professionalità costruito nel corso di decenni. Da quindici anni a questa parte la situazione è andata nettamente peggiorando: dallo stile di Paolo Zanotto, che non toccava gli utili aziendali e non metteva becco nelle scelte aziendali anche a costo di tirarsi addosso feroci polemiche, siamo passati allo stile di Flavio Tosi che prosciugava utili e fondi di riserva aziendali. Ora siamo nell'era in cui un ex Savonarola come Michele Croce domina incontrastato secondo logiche che risultano oscure allo stesso sindaco di Verona».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Agsm festeggia i suoi 120 anni con Giacobbo e un Nobel per la fisica

VeronaSera è in caricamento