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Sboarina: «Pericolo di infiltrazioni criminali nel tessuto economico di Verona»

Tra gli argomenti affrontati nel punto stampa dell'8 maggio, c'è stato anche quello relativo ai possibili investimenti della criminalità organizzata sfruttando il difficile momento di numerose attività

In sala Blu del Comune di Verona, insieme al sindaco Federico Sboarina, erano presenti l'assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, il Prefetto Donato Giovanni Cafagna, il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi e monsignor Cristiano Falchetto, in rappresentanza della Caritas Diocesana Veronese per la sottoscrizione del Protocollo 'San Fidenzio'. 

«Partirei subito con la firma del protocollo che viene sottoscritto dal Comune di Verona, dalla Prefettura, dalla Diocesi e dall'Ulss 9 Scaligera». Ha esordito il primo cittadino di Verona, che poi ha spiegato in cosa consiste il documento.
«Si tratta di un protocollo - ha spiegato Sboarina - per fare in modo di ricollocare quelle persone che non hanno una dimora o un domicilio, penso ad esempio ai carcerati e ai senzatetto, e che sono positive e asintomatiche al Covid-19. Per quest individui che devono fare la quarantena, la Diocesi ha messo a disposizione una propria struttura, l'Ulss 9 si occuperà degli aspetti sanitari, il Comune attraverso i servizi sociali o associazioni si occuperà dei pasti e della pulizia, il tutto sotto l'egida della Prefettura. Sono quelle situazioni in cui le istituzioni a maggior ragione devono intervenire: non lasciamo indietro nessuno».

ECONOMIA, SOCIALE E PERICOLO INFILTRAZIONI CRIMINALI - Il sindaco poi ha cambiato tema, per affrontare altre delicate questioni. Massima allerta contro le infiltrazioni criminali all’interno del tessuto economico di Verona. Comune, Prefettura e Forze dell’Ordine alzano la guardia affinchè l’emergenza in atto non facili l’arrivo o le pressioni della malavita. Si intensificano dunque i controlli, soprattutto per quanto riguarda passaggi di proprietà rapidi di attività economiche. E, attraverso Inps e mondo bancario, che le risorse messe a disposizione del Governo pervengano quanto prima alle imprese, in modo che non debbano subire sollecitazioni esterne.

«Il nostro territorio deve essere invalicabile, il muro che stiamo innalzando è granitico – ha detto il sindaco Federico Sboarina -. Purtroppo l’emergenza economica in atto porta con sé due risvolti, il primo è sicuramente la crisi che stanno vivendo famiglie e imprese. A seguito di questa pandemia per numerose attività produttive sarà, infatti, difficile tornare ad alzare la saracinesca. Dall’altra, il rischio maggiore, collegato alla difficoltà di lavorare, è che in un territorio ricco come il nostro ci siano infiltrazioni da parte di associazioni malavitose, soggetti pronti ad intervenire con disponibilità di capitali. Dalle verifiche che stiamo già facendo è emerso che effettivamente questo pericolo è alto, per questo alziamo la guardia, per arginare il problema prima che attecchisca nella nostra città. Stiamo facendo tutto il possibile per far ripartire l’economia, sostenendo i nostri imprenditori e continuando a fare pressione affinchè il settore del commercio e dell’artigianato possano riaprire quanto prima, e allo stesso tempo per limitare al massimo l’arrivo della criminalità organizzata».

«Il rischio di infiltrazioni è concreto – ha detto il Prefetto Donato Giovanni Cafagna -. Per le possibilità economiche di questo territorio, è probabile che arrivino soggetti che vogliono riciclare risorse derivanti da attività criminali, così come insediarsi nel tessuto economico locale. Il Ministro dell’Interno ha richiamato l’attenzione delle Prefetture proprio per verificare se ci sono pressioni sul mondo produttivo da parte di gruppi non per forza direttamente legati alla criminalità organizzata, ma che passano da soggetti prestanome o operatori professionali. Collegamenti sui quali le Forze dell’Ordine e il Gruppo Interforze Antimafia stanno lavorando. Attraverso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ho chiesto l’aiuto del sindaco e del presidente della Provincia, le amministrazioni locali hanno la possibilità di verificare se ci sono movimenti tra esercizi pubblici, passaggi di proprietà rapidi che possono essere segnali di interventi da parte di soggetti poco puliti che ne approfittano. Continueremo quindi a lavorare a stretto contatto. Inoltre monitorerò, assieme a Inps e mondo bancario, che le risorse messe a disposizione dal Governo arrivino alle imprese in tempi certi e veloci. Importante, infine, il contributo che sta dando l’Università per valutare scientificamente quelli che sono gli indirizzi da attuare nel tempo alla luce dei nuovi stili di vita e di lavoro, al fine di mantenere alta la qualità della vita che caratterizza questo territorio».

In vista del weekend, e dopo le immagini arrivate da Milano dove i navigli nelle ultime ore sono stati presi d’assalto, il sindaco è tornato sull’importanza di utilizzare sempre i dispositivi di protezione personale e di mantenere le distanze di sicurezza. Regole fondamentali per non dover fare passi indietro.

«Non vanifichiamo quanto fatto fino ad ora. Non voglio vedere a Verona immagini come quelle dei Naviglia a Milano – ha sottolineato Sboarina -. Vogliamo riprendere velocemente a riprenderci la nostra vita, ma se non siamo tutti responsabili rischiamo di non poter andare avanti. Siamo stati bravi fino ad ora, se indossiamo le mascherine e i guanti, o il gel, e manteniamo le distanze di sicurezza evitando assembramenti, anche le nostre imprese potranno ripartire velocemente. La situazione epidemiologica non deve regredire, non vogliamo tornare indietro. Ora è indispensabile la ripresa in tempi rapidi, ma non può prescindere dalla nostra maturità nell’affrontare questa fase, rischiamo di mandare all’aria un percorso fatto molto bene, sia a livello istituzionale che personale. Più siamo responsabili tutti, più aiutiamo le nostre attività economiche a riaprire in fretta e tornare a lavorare».

«Finchè tutti siamo rimasti a casa contenere i contagi è stato più facile – ha affermato il direttore generale dell’UIss 9 Scaligera Pietro Girardi -, ora serve una grande prova di civiltà e rispetto verso se stessi e gli altri. In questa fase abbiamo tutti un ruolo importante, dobbiamo alzarci ogni mattina e fare lo sforzo di stare alle regole, nonostante la voglia di tornare alla normalità. Non siamo ancora in una situazione ordinaria, se oggi le limitazioni sono state allentate è grazie ai sacrifici fatti nelle scorse settimane. E i frutti dei nostri attuali comportamenti si vedranno tra venti giorni. Il clima potrebbe favorire l’allentarsi del virus, ma comunque i contagi possono continuare, per cui è necessario prestare attenzione a tutte le norme di condotta».

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