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Dieci anni dalla scomparsa di don Marino Pigozzi “il sacerdote degli ultimi” di Verona

Il 9 Giugno 2019 ricorre il 10° anniversario dalla morte di Don Marino Pigozzi, figura carismatica ed appassionata che nella sua vita è stato un riferimento per migliaia di persone ai margini della società e per una schiera infinita di famiglie del Veronese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

Conosciuto come “il sacerdote degli ultimi” Don Marino ha sempre saputo da che parte schierarsi con azioni concrete a favore delle persone più bisognose, all’insegna della sobrietà e dell’essenzialità. Florina Reversi presidente della Fondazione Gav e a fianco di Don Marino fin dall’inizio, di lui dice: “Don Marino urlava, era schietto e diretto, non faceva passare niente a nessuno e se doveva richiamare qualcuno lo faceva anche con toni forti; però sapeva dare sicurezza alle persone, non si risparmiava mai, trattava tutti allo stesso modo e ricordava alle persone che erano le prime a trarre beneficio nell’aiutare il prossimo”.

Uno dei suoi motti era “res non verba” e ancora oggi, a dieci anni dalla sua scomparsa, questa frase riflette più che mai l’operato della Fondazione Gav che da mezzo secolo è all’avanguardia nel far fronte ai problemi dei tempi che cambiano. Nata nel quartiere di Veronetta nel 1968 per volere del suo fondatore, Don Marino Pigozzi, questa realtà, che oggi conta su numerose strutture sparse sul territorio è costituita da Cooperativa Sociale GAV e Cooperativa Sociale La Mano2, suoi bracci operativi.

La prima, Cooperativa GAV, gestisce tre strutture residenziali per persone con problematiche psichiatriche, a Negrar, Oppeano e Castagnè di Mezzane mentre La Mano2 si occupa di reinserimento lavorativo, nel rispetto del messaggio filosofico di don Marino «Un lavoro per sperare», in particolare nell'ambito agricolo, attraverso una fattoria sociale e 15 ettari di terreno a Oppeano. «L’opera di don Marino, tramite le due cooperative sociali da lui fondate: GAV e La Mano 2, - spiega il presidente Francesco Albertini - continua accogliendo quotidianamente persone con vulnerabilità sociale e disagio mentale, nelle comunità residenziali ma anche attraverso il reinserimento lavorativo».

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